Numero d’ordine attribuito al deportato al momento del suo ingresso in Lager. Pronunciato in tedesco, sostituiva il nome del deportato al momento dell’appello e in ogni altra occasione. In Lager come Auschwitz non venivano immatricolati i deportati selezionati all’arrivo per la camera a gas. Il numero più alto toccato nell’assegnazione delle matricole in un campo non indica la quantità di deportati effettivamente imprigionati, perché spesso in caso di morte vi furono riutilizzazioni della stessa matricola.