Oggi, 26 Gennaio 2024, si è celebrata la cerimonia di premiazione della XXII edizione del concorso "I Giovani Ricordano la Shoah" presso il Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e della Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
VINCITORI
Scuola Primaria
Identità nascoste
Scuola Primaria A. Descalzi- F.lli Polacco - Genova
Classe: 4^A e 5^A
Motivazione:
Una ricerca nell’archivio scolastico attraverso i registri degli anni 1938-1943 ha fatto scoprire alle alunne e agli alunni l’esistenza delle classi di razza ebraica all’interno della propria scuola ed è stato l’innesco per ricostruire le storie di alcuni bambini genovesi ebrei dopo l’occupazione tedesca.
L’accurato lavoro di ricerca, adeguato alla giovane età, è raccolto in un libro completo di documenti, disegni e narrazioni e restituisce alcuni dei diversi tentativi di sopravvivenza.
Premiata l’espressione del lavoro collegiale e l’autonomia espressiva nella restituzione di quanto appreso.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Meina 1943: Dal lago, brandelli di Memoria
Istituto Comprensivo Capraro - Procida (NA)
Classe 3^A e 3^D
Motivazione:
Il video, che racconta la vicenda della strage di Meina, mostra il lavoro di ricostruzione delle identità delle sedici vittime attraverso oggetti personali custoditi in uno scrigno di memoria riemerso dal lago.
Selezionando gli oggetti di uso quotidiano di ogni membro delle famiglie uccise, gli allievi danno metaforicamente voce alle storie singolari di ognuna delle vite spezzate e mostrano una notevole efficacia comunicativa e una forte capacità di emozionare.
Apprezzata la fedeltà storica della narrazione e la scelta di approfondire una pagina di storia meno nota a livello nazionale.
Scuola Secondaria di Secondo Grado
Il Viaggio. La marcia dalla scuola ai fogli fossili per non dimenticare
Liceo Artistico Ferruccio Mengaroni - Pesaro
Classe 5^B
Motivazione:
L’opera rappresenta il percorso di studio e riflessione che si è realizzato in più tappe: l’incontro con il testimone, la visita al “Binario 21”, la lettura condivisa del capitolo “Il Viaggio” di “Se questo un uomo” di Primo Levi e infine la marcia verso il monumento “I Fogli fossili”, realizzato dalla stessa scuola in anni precedenti che riporta i decreti delle leggi razziali del 1938, causa prima di tutto quello che dopo accadde.
Il risultato è un libro-contenitore con immagini e testi che si distingue per l’originalità; particolarmente apprezzato per l’autonomia espressiva e operativa e l’efficacia comunicativa.
Unica l’idea di raccontare in immagini stralci del testo letto, con un lavoro che è manifestazione sia di attività collegiale sia dell’espressività del singolo, che ha restituito immagini non retoriche frutto di uno studio e di una attenta riflessione che danno conto della capacità individuale di aver acquisito conoscenza storica degli eventi e partecipazione emotiva ai fatti conosciuti.
MENZIONI
Scuola Primaria
La mia vita: tutto quello che ho nel cuore
Scuola Primaria T. Morlino - Avigliano (PZ)
Classe 4^A e 5^A
Motivazione:
L’explosion box, realizzata grazie a un importante lavoro corale,racconta la biografia di Grazia Modiano, detta Ziva, la quale ha raccontato agli studenti di Avigliano la storia delle persecuzioni razziali subite.
Dopo aver ricostruito i primi anni di vita e l’espulsione da scuola, gli studenti hanno approfondito la permanenza di Ziva a Tora, coraggiosa cittadina nel casertano che nascose e protesse diversi ebrei, e il suo ritorno alla vita. L’albero al centro dell’elaborato richiama quello piantato a Tora e recentemente vandalizzato: la rappresentazione degli studenti si propone così come un gesto di “riparazione” in onore dei giusti della città casertana. L’elaborato è, dunque, meritevole di menzione sia per il suo valore artistico, sia per il percorso didattico, che restituisce una storia meno nota di “salvezza” e di coraggio.
Franco "Resistente"
Istituto Comprensivo Mennea-Baldacchini - Barletta
Classe 5^G, 5^H e 5^I
Motivazione:
L’opera, realizzata come un’autobiografia di fantasia, prende spunto dalla tragica vicenda di Franco Cesana che, seguendo le orme dei fratelli si unisce ai partigiani come staffetta.
Il linguaggio grafico-pittorico, composto da brevi frasi e una serie di toccanti disegni, risulta originale ed efficace.
Apprezzata la creatività espressiva, l’empatia e la delicatezza nel veicolare il messaggio di responsabilità di “essere tutti piccoli eroi” dedicato al protagonista della storia.
La voglia di vivere che è in ognuno di noi
Istituto Comprensivo n.21 - Bologna
Classe: 4^C
Motivazione:
L’elaborato ripercorre -attraverso disegni, racconti e riflessioni della classe la storia autobiografica di Liliana Segre narrata nel libro “Fino a quando la mia stella brillerà”.
Apprezzata la coralità degli interventi e delle voci di alunne e alunni che, in risposta agli spunti derivati dalla lettura, si sono misurati nel comprendere alcune delle emozioni e delle esperienze della vita della senatrice riportandole nel loro piccolo a vissuti personali.
Completano il lavoro pensieri e riflessioni nonché il coinvolgimento delle famiglie per la raccolta di racconti e ricordi dei nonni e bisnonni.
Inciampiamo… per costruire la pace
Istituto Comprensivo Sturla Scuola primaria in ospedale
Motivazione:
A partire dalle testimonianze raccolte nel volume “Una gioventù offesa. Ebrei genovesi ricordano”, le alunne e gli alunni hanno elaborato riflessioni e disegni in un video libro “Inciampiamo… per costruire la pace”.
Apprezzata la creatività espressiva, la partecipazione e la delicatezza con cui è stato veicolato il messaggio.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Una notte... Se qualcuno... Un aiuto
Istituto comprensivo “Andrea Zanzotto” - Scuola secondaria di I grado Caneva-Polcenigo - Caneva (PN)
Classe: 3^B
Motivazione:
Dopo aver approfondito le vicende relative agli arresti e alle deportazioni avvenute dopo l’8 settembre 1943, gli studenti hanno presentato 3 diversi elaborati, fondati su una notevole ricerca storica e su una significativa capacità di restituire dignità alle vittime.
Ogni elaborato presentato dagli studenti ha un significato che si intreccia con la storia delle deportazioni e degli arresti subiti dagli ebrei: le mani che sorreggono un vagone rappresentano il mancato aiuto ai perseguitati; il treno, corredato dai nomi dei deportati da Roma, Milano e Merano, simboleggiano le condizioni disumane della deportazione; i diari di 3 deportati di cui gli studenti hanno immaginato la vita dopo lo sterminio, attraverso i racconti di ipotetici 8 settembre del dopoguerra, restituiscono, invece, la ricchezza delle vite possibili dei deportati e di chi non sopravvisse ai lager, mostrando il senso stesso di questo prezioso lavoro didattico.
L'albero di Nina
Istituto Comprensivo Don Milani di Ticineto - Plesso di Occimiano (AL)
Motivazione:
L’albo illustrato proposto dagli studenti racconta la storia della comunità ebraica di Casale Monferrato durante le persecuzioni razziali, ricostruita e approfondita attraverso una importante ricerca sul territorio, che ha coinvolto anche la stessa comunità ebraica.
La restituzione è affidata a disegni e parole, destinate allo stesso pubblico scolastico, che raccontano con sensibilità, acume e rigore le vicende approfondite.
Lodevole è la sezione conclusiva del volume, in cui ogni studente ha compilato una scheda sul lavoro svolto, mostrando il notevole percorso didattico effettuato.
Scuola Secondaria di Secondo Grado
L’arte si fa memoria
Liceo Artistico Statale "A. Canova" - Vicenza
Classe: 5^AL
Motivazione:
Dodici tavole pittoriche che restituiscono alcuni momenti tragici e salienti della persecuzione e della deportazione: oppressione, spersonalizzazione, separazione dagli affetti, tortura psicologica e fisica e ricerca della consolazione psichica nel ricordo degli affetti perduti e nel possibile conforto legato alla memoria dei canti familiari. Lodevole la scelta individuale di tecniche pittoriche differenti come mezzo espressivo atto a trasmettere specifiche emozioni e sensazioni a chi osserva l’opera.
Si ravvisa una conoscenza approfondita e una partecipazione sentita agli avvenimenti studiati e rappresentati, dimostrando di aver partecipato a tutte le fasi del lavoro con passione, consapevolezza e competenza.
"Non dimentico"
Istituto di Istruzione Superiore “Mons. A. Bello” - Molfetta (BA)
corso serale
Motivazione:
Un video breve e di grande impatto emotivo, capace di trasmettere in modo essenziale il dramma della deportazione attraverso il vissuto dei prigionieri: la detenzione nei campi, i soprusi subiti, l’incontro con la disumanità di chi li perpetrava.
Il filo conduttore è quello della memoria e il finale inaspettato apre al sentimento della gratitudine per la liberazione dal male e la riconquista insperata della libertà.
Lodevole lo spirito di partecipazione al lavoro, la passione e la consapevolezza
Sulle vie della memoria
Liceo “Dante Alighieri” - Ravenna (RA)
Classe: 5^ Economico Sociale
Motivazione:
Ripercorrere sotto forma di narrazione le storie avvenute in luoghi diversi per descrivere nei dettagli delle esperienze umane il grande orrore che tutte le accomuna, quello della Shoah, raccontando il tentativo di sterminio di un popolo che resiste, opponendosi al male con la forza delle virtù umane. Questo percorso di difesa della memoria ci fa ascoltare il racconto emozionante di una bambina, Lia Levi, la testimonianza di Primo Levi, le stragi a Ferrara e in altri luoghi di Europa i racconti di chi ha vissuto. Nel percorrere queste vie la memoria perde i tratti sfumati dal passare del tempo e ritrova la sua intensità.
Lodevole l’elaborazione dei fatti appresi, l’attenta riflessione e l’articolata restituzione.
Elena
Istituto di Istruzione Superiore “Pagano-Manzù” - Campobasso
Classe: 3^C
Motivazione:
Il video si presenta come un appello alla coscienza di ognuno di noi di fronte alla tragedia dello sterminio di uomini, donne, bambini, uguali a tutti ma ritenuti diversi e non meritevoli di vivere.
Colpisce la capacità di trasmettere un messaggio efficace, profondo, vero.
Da una parte la vita negata, dall’altra la richiesta di vivere proveniente da chi ha avuto la sua stroncata dalla Shoah, porta a impegnarsi affinché quanto è accaduto non debba avvenire mai più.
Lodevole l’elaborazione dei fatti appresi, l’attenta riflessione e l’accurata rappresentazione.
Binario 21
Liceo artistico per il design "F. A. Grue" - Teramo
Classe: 2^A
Motivazione:
Rappresentazione artistica del binario da cui partirono i treni da Milano diretti ad Auschwitz-Birkenau, l’opera è il risultato di un approfondimento sulle deportazioni dall’Italia degli ebrei e restituisce le riflessioni della classe avvenute durante e a conclusione del percorso.
Forte l’impatto visivo delle rotaie arrugginite che, squarciando il corpo centrale, finiscono nel vuoto come metafora dell’annientamento di sei milioni di ebrei.
Apprezzata la libertà di interpretazione lasciata all’osservatore e la carica comunicativa espressa dal linguaggio artistico